L’annata 2013: una stagione ed una vendemmia d’altri tempi Il 2013 sarà ricordato come una vendemmia d’altri tempi, perché in questo nuovo millennio ormai ci eravamo abituati a condizioni climatiche davvero diverse da quelle che si sono presentate nella stagione appena trascorsa. Abbiamo avuto una primavera piovosa, fredda e molto lunga, un’estate non eccessivamente calda ed un periodo vendemmiale vivace per l’alternarsi di pioggia e sole. La partenza vegetativa del cortese è avvenuta in ritardo rispetto alle precedenti annate e in condizioni ambientali davvero complicate, che ci hanno messo in difficoltà operativa nei vari processi colturali con un dispendio maggiore di risorse. Dal punto di vista sanitario, la difesa della vite è stata articolata: le condizioni sono state favorevoli sia alla peronospora, che nella nostra zona non è mai un grosso problema, che all’oidio, ma abbiamo comunque rafforzato la nostra attenzione alla sostenibilità ambientale lavorando il suolo rispettandone la fertilità biologica e senza l’impiego di antibotritici chimici sulle uve. La fioritura è stata lunga ed il tempo estivo non ha avuto grandi clamori senza punte di calore, mentre settembre ci ha regalato una trepidazione che da tempo non si viveva più. Infatti abituati a raccogliere le uve nei primi giorni di settembre, quest’anno siamo andati alla fine del mese, oltre due settimane rispetto alla data di raccolta del 2012. Ed è stato un modo diverso di vedere e pensare alla vendemmia, che ci ha dato ottime soddisfazioni! Il lavoro duro in vigna è stato premiato, la conoscenza specifica di ogni singolo vigneto ci ha regalato uve sane, molto belle, con un grado alcolico inferiore rispetto alle ultime annate, una ricchezza aromatica ed omogeneità delle uve che ci ha davvero entusiasmato. Diciamo un’annata più lunga, ma anche più regolare e le nostre vigne hanno mostrato in pieno la loro ricchezza qualitativa.